Fiorentina: pareggio prezioso a Genova (1-1) in dieci. Espulso Ribery. Tredicesimo gol di Vlahovic

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Un punto importante. Firmato da un altro gran gol di Vlahovic: il tredicesimo in questa stagione. Significa continuità, per lui, da Prandelli a Iachini. Una continuità, da un allenatore all’altro, che si è riverberata su tutta la squadra. Sì, la Fiorentina di Iachini non mi è sembrata troppo diversa dall’ultima, in crescita, lasciata da Prandelli. E sarebbe anche potuta andar meglio, alla Fiorentina, a Marassi contro il Genoa, se Franck Ribery non avesse commesso uno dei pochi falli inutili e dannosi della sua lunga e brillante carriera: facendosi espellere per un’entrataccia su Zappacosta in avvio di ripresa. Lasciando la squadra in dieci per quasi mezza partita. Ma, tutto sommato, la squadra ha tenuto bene il campo. Dopo aver sbandato paurosamente al 13′ del primo, quando la difesa si è fatta clamorosamente sorpreendere da una delle tante sortite di Zappacosta, ben coadiuvato da Scamacca per il gol del vantaggio genoano messo in rete da Destro: solissimo in mezzo all’area viola. Mi sono chiesto dove fossero Milenkovic e Quarta. Ho temuto il peggio in quel momento: poi, per fortuna, i due difensori si sono ripresi. E Pezzella ha sfoderato una delle migliori partite degli ultimi tempi. Altri sono stati severi con il capitano viola. Ma per me German ha i suoi meriti, indiscutibili, in questa partita. E c’è un altro merito da assegnare alla Fiorentina: quella di aver trovato il pari con tre passaggi. Con azione partita proprio da Pezzella: bravo a imbeccare Castrovilli che, di testa, da sinistra ha saputo mettere al cdentro per Vlahovic, bravissimo ad anticipare Radovanpvic e a battere Perin con un gran diagonale. Da quel momento la Fiorentina ha cambiato atteggiamento. E avrebbe potuto anche vincdere, nella ripresa, se Ribery non si fosse macchiato di uno dei pochissimi gesti inconsulti della sua straordinaria carriera. Un gesto che, per me, gli costa un 4,5 in pagella, ossia un voto che mai avrei opensato di dovergli dare. In ogni caso, come detto, il opunto è buono. In attesa di un trittico molto impegnativo. Domenica verrà al Freanchi l’Atalantam, voglioso di vincere per tenere il passo Champions. E per Iachini l’asticella si alzerà.

IACHINI – Nrel suo ritorno in oanchina, Beppe Iachini resta in linea con le ultime scelte di Prandelli: lascia fuori Amrabat e Biraghi. E rilancia Castrovilli, oltre a Venuti. Nel Genoa, Ballardini schiera due ex viola di rango, Behrami e Badelj, e davanti il veterano Destro e lo scalpitante Scamacca. Pronti via e Strootman interviene durissimo su Pulgar rimediando subito l’ammonizione. Fiorentina intraprendente, ma Genoa pronto a respingere e ripartire. Bonaventura rischia il giallo bloccando Zappacosta ben lanciato da Badelj (7′). Il primo caldo si fa sentire. Al 12′ bel calcio di punizione di Pulgar che la mette a centrio area per Milenkovic che colpisce di testa ma colpisce centralmente e Perin para.

DESTRO – Ma sul rovesciamento di fronte è il Genoa ad andare in gol. E’ il 13′: Zappacosta favorisce l’inserimento di Scamacca alle spalle di Quarta, il giovane attaccante si allunga e rimette in mezzo per Derstro, solo, che non ha difficoltà a mettere in rete. E la granitica difesa viola paventata da Iachini dov’era? Soprattutto dov’erano Milenkovic e Quarta? La Fiorentina incassa e stenta a reagire. Zappacosta imperversa e scansa Milenkovic come un birillo. Rimedia Pezzella.

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VLAHOVIC – Fa un po’ di fatica, la Fiorentina nella manovra corale, ma quando decide di fare le cose semplici ha successo. E pareggia. Parte Pezzella da metà campo, servizio a sinistra per Castrovilli che, di testa, serve Vlahovic bravo ad anticipare Radovanovic we a infilare Pderin con un diagonale sul secondo palo. Bravo Dusan! E’ il suo tredicesimo gol. Tira un sospirone di sollievo, Beppe Iachini. Vlahovic fa gol anche con lui. La Fiorentina riprende coraggio.

CACERES – Ma Zappacosta è sempre un’insidia. Al 31′ Pulgar perde la palla sulla sinistra, Zappacosta scappa verso la porta, ma viene chiuso, proprio al momento di tirare, da un tempestivo intervento in scivolata di Pezzella. Quindi Martin Caceres evita di farsi asfaltare da Zappacosta e al 35′ si affaccia vicino all’area genoana e impegna Perin in una non facilissima deviazione in angolo. La Fiorentina prende il pallino e non lo molla per lunghi minuti, manovrando ripetutamente nella metà campo genoana. Ma senza trovare lo spunto giusto. Iachini si decide a fare il cambio di posizione: Venuti a destra, in ziona Zappacosta, e Caceres, in affanno, a sinistra. Dopo un palo di Destro, ma in netto fuorigioco, Castrovilli (45′) si produce in una riovesciata acrobatica in area su spiovente da dietro, ma la palla finisce fuori.

RIBERY – In avvio di ripresa, Vlahovic (1′) cerca di farsi tamponare in area da Radovanovic che invece lo sfiora appena. Vlahovic cade, ma l’arbitro fa proseguire. Troppo poco, in effetti, per concedere il rigore. E’ invece severo, Maresca, ma diciamo giustamente, al 6′, quando Ribery entra in maniera scomposta su Zappacosta. Piede a martello secondo l’arbitro. Protesta Iachini, mentre Franck fa un gesto come a chiedere scusa e si avvia a testa bassa verso gli spogliatoi. Un’entrataccia. Resto sconcertato: il rosso diretto per un campione come Ribery è cosa rara. E’ la seconda espulsione da quando è nella Fiorentina. Venne espulso due volte, ma in un carrierone lunghissimo, anche nel Bayern in Bundesliga. Brutto colpo per i viola.

CASTROVILLI – Il Genoa prende il controllo del gioco. La Fiorentina aspetta. Ballardini fa il primo vcambio: fuori Biraschi e in campo Zajc. Che appena entrato si prende il giallo nel tentativo di bloccare Castrovilli. I viola si scuotono e al 20′ Bonaventura, di testa, va vicinissimo al gol su cross ravvicinato di Castrovilli. Ballardini s’impressiona e prepara tre sostituzioni: fuori Behrami e Destro per Ghiglione e Pjaca. Anche Iachini cambia: fuori Caceres e Bonaventura per Biraghi ed Eysseric.

MARESCA – Al 30′ resto allibito di fronte a una dormita di Venuti che si fa portar via il pallone da Zappacosta che imposta un’azione niente male, conclusa fuori. Ancora cambi: escono Strootman e Scamacca per Melegoni e Shomurodov. Mentre nella Fiorentina esce Castrovilli per Callejon. ASl 41′ Zappacosta si ritrova un buon pallone in area viola, a pochi metri da Dragowski, ma calcia fuori al volo. Forse non ne ha più. Al 43′ Iachini richiama Vlahovic e lo sostituisce con Kouamè. Idem per Venuti con Amrabat. Quattro minuti di recupero. Contatto in area fra Eysseric e Zappacosta: il Genoa reclama il rigore. Ballardini si braccia. Maresca non va al Var. E quando siamo orami al quinto di recupero fischia la fine.

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Sandro Bennucci

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