Coronavirus in Toscana: 31 morti, oggi 29 marzo. E 1.021 nuovi contagi. Giani ora scommette sui vaccini

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Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha scommeso sul cambio di passo sui vaccini. Cambio di passo indispensabile vista la valanga di polemiche che si è abbattuta sulla Toscana. Soprattutto per gli over 80 trascurati. Forse i 5.297 morti da inizio pandemia avrebbero potuto essere un numero inferiore. Oggi, 29 marzo, i decessi registrati sono 31: si tratta di 2 uomini e 9 donne con età media di 79 anni. I nuovi positivi sono invece 1.021 (con età media di 43 anni: il 21 per cento ha meno di venti anni, il 22 per cento tra venti e 39, il 33 per cento tra 40 e 59, il 18 per cento tra 60 e 79, il 6 per cento ottanta anni o più). Questi fanno salire a 27.890 (+329) le persone in Toscana in questo momento positive al coronavirus. Crescono di alcune decine i posti occupati nei reparti Covid degli ospedali: i ricoverati sono ad oggi 1.794 (venticinque in più, più 1,4 per cento), di cui 262 in terapia intensiva (due in meno, meno 0,8 per cento). Gli altri 26.096 toscani ammalati sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi o sono asintomatici: pure in questo caso in aumento dell’1,2 per cento, 304 persone in più.

I morti, come detto, sono 31, di cui ventidue uomini e nove donne, con un’età media di 79 anni. Tredici riguardano residenti nei territori della Città metropolitana, quattro la provincia di Arezzo, tre Prato, di nuovo tre Pistoia, ancora tre Lucca e tre pure Pisa, una Livorno e una Siena. Dall’inizio dell’epidemia salgono a 5.297 i deceduti: 1.705 a Firenze, 407 a Prato, 454 a Pistoia, 488 a Massa Carrara, 509 a Lucca, 588 a Pisa, 359 a Livorno, 346 ad Arezzo, 235 a Siena e 132 a Grosseto, a cui si aggiungono 74 persone morte in Toscana, ma residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano per Covid-19 (numero di deceduti su popolazione residente) è di 143,5 ogni 100 mila residenti contro 181 per 100 mila che è la media italiana. La Toscana risulta quattordicesima tra le regioni. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (254,6 per 100 mila), seguita da Firenze (171,3) e Prato (158,3) mentre il più basso è a Grosseto (60,1).

I numeri sono quelli del bollettino quotidiano inviato oggi a mezzogiorno alla Protezione civile nazionale. I nuovi casi segnano un aumento dei positivi nelle ultime ventiquattro ore dello 0,5 per cento rispetto al totale del giorno precedente. Su 1.021 casi – 461 riscontrati nell’Asl Centro, 288 nella Nord Ovest e 272 nella Sud Est – 991 sono stati confermati con tampone molecolare e 35 attraverso il test rapido antigenico. I tamponi sono stati, rispettivamente, 10.323 e 1.764. Di questi l’8,4 per cento è risultato positivo. Se il campione preso a riferimento è invece quello dei soli soggetti testati (5.521, escludendo i tamponi di controllo), la percentuale sale al 18,5 per cento.

Si registrano in ogni caso anche nuove guarigioni, 661 nelle ultime ventiquattro ore (più 0,4 per cento): sono 159..469 dall’inizio dell’emergenza sanitaria oltre un anno fa, l’82,8 per cento dei 192.656 casi totali positivi contabilizzati fino ad oggi in Toscana. E sono guariti a tutti gli effetti: non guarigioni solo cliniche, di persone cioè che non hanno più sintomi o manifestazioni tipiche associate all’infezione, ma guariti da un punto di vista virale, certificati da tampone negativo.

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Oltre ottomila altre vaccinazioni, Toscana al nono posto
Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale per arginare la pandemia iniziata il 27 dicembre 2020: nelle ultime ventiquattro ore sono state somministrate altre 8.393 dosi (+1,4 per cento) che portano il numero complessivo a 604.182. Il dato è la fotografia a mezzogiorno di oggi e stasera potrebbe essere ancora maggiore, visto che le vaccinazioni nelle aziende sanitarie e sul territorio proseguiranno per l’intera giornata. La Toscana sale in questo modo al nono posto, tra le regioni in Italia, per percentuali di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate (l’87,3 per cento su 692.170), per un tasso di vaccinazioni di 16.362 ogni 100 mila abitanti. La media italiana è di 15.784.

L’andamento del virus per provincia
Con gli ultimi casi registrati salgono a 51.762 i positivi tra i residenti della Città metropolitana di Firenze (253 in più rispetto a ieri), 16.966 a Prato (75 in più), 18.259 a Pistoia (89 in più), 11.305 a Massa Carrara (53 in più), 20.072 a Lucca (90 in più), 24.139 a Pisa (109 in più), 14.318 a Livorno (80 in più), 17.893 ad Arezzo (163 in più), 10.436 a Siena (65 in più) e 6.951 a Grosseto (44 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi positivi notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al tredicesimo posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti): circa 5.217 ogni 100 mila abitanti. La media italiana, a ieri, era 5.922. Le province di notifica con il tasso più alto si confermano Prato (6.600 casi ogni 100 mila abitanti), Pistoia (6.260) e Massa Carrara (5.898). La minora concentrazione rilevata rimane quella di Grosseto, con 3.164 casi ogni 100 mila abitanti.

Oltre ai malati in quarantena a casa (senza o con lievi sintomi), aumentano – sia pur lievemente – anche le persone che a casa sono isolate in sorveglianza attiva, perché entrate in contatto con persone contagiate. Sono 42 in più rispetto a ieri (più 0,1 per cento) e portano il totale a 37.872;
15.195 nell’Asl Centro, 15.036 nella Nord Ovest e 7.641 nella Sud Est.

Gilda Giusti

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