Se n’è andato a 85 anni, Enrico Vaime, uno dei più gran di autori della Rai. Ha firmato la storia dei programmi di radio e televisione. E’ morto oggi, 28 marzo, al Policlinico Gemelli. Nato a Perugia il 19 gennaio 1936, Vaime, dal 1960 alla Rai dove era entrato come vincitore di concorso, ha firmato per la tv circa 200 programmi, fra cui i varietà Quelli della domenica (1968), Canzonissima ’68 e ’69, Fantastico ’88 e, con Maurizio Costanzo, Memorie dal bianco e nero (Rai Uno); le fiction Un figlio a metà, Italian Restaurant, Mio figlio ha 70 anni. Ha lavorato spesso in tandem con Italo Terzoli.
Osservando la carriera di Vaime, lo troviamo con Enrico Montesano, quando realizza Bravo, Beati voi e Malgrado tutto beati voi. Nel 1972 cura con Umberto Simonetta i testi della miniserie televisiva Il giro del mondo in 80 giorni, con i pupazzi animati di Giorgio Ferrari e la regia di Peppo Sacchi. Nel 1985 dirige la rassegna Addio Cabaret al Teatro Flaiano di Roma. Conduttore dal 1979 del programma radiofonico Black Out, pubblica numerosi libri (che gli hanno fruttato anche parecchi premi letterari) tra cui Amare significa, Tutti possono arricchire, tranne i poveri, Le braghe del padrone, Perdere la testa, Non contate su di me, Era ormai domani, quasi.
Negli anni 2000 conduce su La7 il programma Anni Luce, che, attraverso spezzoni di film del passato e interviste ai protagonisti, analizza l’evoluzione della società italiana dal secondo dopoguerra ad oggi; sempre sulla stessa emittente, il sabato e la domenica e’ il conduttore del dibattito di Omnibus Weekend, il magazine di Omnibus, dove invece Vaime, dal lunedi’ al venerdi’, conduceva una rubrica di costume. Sempre su La7, inoltre, dal 2011 al 2013 e’ ospite fisso, insieme a Paolo Sottocorona, del programma Coffee Break, allora condotto da Tiziana Panella. Negli stessi anni, con Maurizio Costanzo conduce su Rai Uno Memorie dal bianco e nero (2010), Di che talento sei? (2011) e S’è fatta notte (2012). La notizia della scomparsa di Vaime è stata commentata con commozione da Maurizio Costanzo, Fabio Fazio, Mirta Merlino, Andrea Vianello, Andrea Salerno.
Ernesto Giusti