Firenze, cattedropoli: nuove intercettazioni, salta l’interrogatorio della professoressa

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Il procuratore aggiunto Luca Testaroli e il pm Antonino Nastasi hanno depositato nuove carte, relative a ulteriori intercettazioni, relative al caso della professoressa Sandra Furlanetto, accusata di corruzione in concorso col rettore Luigi Dei nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nei concorsi alla facoltà di medicina di Firenze. Le carte sono state depositate prima dell’interrogatorio della docente, previsto per questo pomeriggio, 18 marzo. L’interrogatorio è stato rinviato su istanza del suo difensore, avvocato Mario Taddeucci Sassolini, che ha chiesto tempo per visionare i nuovi atti.

L’interrogatorio è stato rinviato al 26 marzo. Secondo quanto appreso, si tratterebbe di circa 50 pagine di intercettazioni, che il procuratore aggiunto Luca Tescaroli e il pm Antonino Nastasi hanno depositato. Per l’accusa, il rettore Dei si sarebbe impegnato a conferire a Furlanetto, professore associato di chimica analitica all’Università di Firenze, le funzioni di delegato del rettore all’orientamento e servizi agli studenti, in cambio dell’impegno di lei a non presentare ricorso contro la nomina di un altro prof a ordinario di chimica analitica. Che l’incarico ricevuto da Furlanetto sia una contropartita alla mancata proposizione del ricorso, risulterebbe, sempre secondo gli investigatori, anche da una conversazione telefonica tra il rettore e a una donna non identificata. Il «contentino – afferma Dei nella telefonata parlando a proposito del nuovo incarico conferito alla Furlanetto – l’ha chiesto lei».

Gilda Giusti

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