Ci sono novità nel tentativo di fare giustizia per la morte di Niccolò Ciatti. La polizia francese, su indicazione del Ros dei carabinieri, ha rintracciato a Strasburgo, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, uno dei presunti responsabili del pestaggio dove morì Niccolò: si tratta di Mosvar Magamadov, il giovane che nelle immagini riprese dalle videocamere del locale indossa una maglia rossa e affianca Rassoul Bissoultanov, il connazionale che sferra un calcio alla testa di Niccolò, facendolo stramazzare al suolo privo di conoscenza. Poche ore dopo l’aggressione, il ventiduenne di Scandicci morì in ospedale. Anche per Bissoultanov, attualmente detenuto in Spagna in attesa di giudizio, con l’accusa di omicidio volontario, il gip del tribunale di Roma, su richiesta della procura della capitale, ha spiccato un mandato di arresto europeo.
Nessun provvedimento, almeno per ora, nei confronti di Khabibul Kabatov, un terzo componente del gruppo che aggredì il ragazzo toscano. «Un passo importante e decisivo verso quella giustizia che Niccolò deve avere…», ha commentato oggi, 5 febbraio, su Facebook, Luigi Ciatti, babbo di Niccolò. Un passo che potrebbe preludere all’estradizione dei due arrestati, la cui pratica è già stata avviata, e a un processo da celebrare in Italia, come la famiglia Ciatti spera, dal momento che ancora non si conosce la data del procedimento, che dovrebbe tenersi in Spagna, e che ad agosto scadranno i termini della carcerazione preventiva di Bissoultanov. Perché possano essere i magistrati italiani a giudicare i presunti responsabili dell’omicidio, sarà decisiva l’interlocuzione tra i governi di Italia e Spagna. Nei giorni scorsi, rispondendo a una lettera inviata dal sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, e della Giustizia, Alfonso Bonafede, avevano rassicurato sull’impegno dell’esecutivo per far ottenere giustizia per Niccolò, spiegando che avevano avviato al riguardo contatti con gli omologhi spagnoli.Soddisfazione per l’improvvisa svolta investigativa è stata espressa oggi dal sindaco di Scandicci: «La notizia dell’arresto di una seconda persona, arrivata da pochissime ore, ci fa sperare che giustizia sia fatta per l’omicidio di Niccolò».
Ernesto Giusti
