Confesercenti Toscana: «No al Dcpm che impone nuove restrizioni a bar e ristoranti»

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

A poche ore dal nuovo Dpcm di Giuseppe Conte, Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, scende in campo con risolutezza: «L’aumento dei contagi preoccupa tutti, ma la soluzione non può passare sempre e solo per la chiusura delle imprese. In questo modo si finisce per dare il colpo di grazia a bar e ristoranti e mettere in ulteriore difficoltà migliaia di famiglie. La riapertura dei pubblici esercizi dopo il lockdown – ha continuato Gronchi – non ha causato un’impennata dei contagi. Le cause sono da ricercare probabilmente nei comportamenti personali. È necessario quindi fare appello al senso della responsabilità e al senso civico di tutti per evitare la diffusione del Covid. Bene, quindi, l’estensione generalizzata dell’utilizzo delle mascherine e il rafforzamento dell’App Immuni, ma si intervenga con restrizioni sui pubblici esercizi solo dove e quando necessario. Il settore sta già pagando più di altri la crisi economica e le conseguenze del lockdown – conclude il presidente di Confesercenti Toscana – E’ chiaro che la tutela sanitaria dei cittadini viene prima di tutto e le attività hanno lavorato e speso tantissimo in questa direzione. Tuttavia, nuove restrizioni, come la paventata chiusura anticipata di bar e ristoranti, avrebbero la sola conseguenza di mettere in ginocchio l’intera categoria».

Gilda Giusti

Leggi anche:   Firenze: morto Marco Ciatti. Per dieci anni alla guida dell'Opificio delle Pietre Dure

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930