Scuola: Azzolina contro Pd, entro pochi giorni tutti i professori in cattedra

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Nell’arco di pochi giorni tutti i docenti, anche l’organico Covid aggiuntivo, sarà in cattedra. Lo ha detto in question time alla Camera la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina sottolineando che grazie alle misure prese quest’anno – tra cui le nuove graduatorie e il bando dei concorsi – si sta permettendo l’ordinato avvio dell’anno scolastico. Replicando così alle polemiche del Pd sui concorsi annunciati per il 22 ottobre.

La presenza di docenti stabili e formati e la garanzia della continuità didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse – ha proseguito la ministra Azzolina, rispondendo in question time all’on Anzaldi –
rappresentano elementi essenziali per la scuola e obiettivo imprescindibile dell’azione del Dicastero da me guidato. Per questo, anche durante mesi così complessi, non abbiamo mai perso di vista tutte quelle operazioni che servono ad avviare il nuovo anno e a creare le condizioni per l’inizio di quelli successivi.

«Mi riferisco anzitutto ai concorsi: abbiamo bandito 78 mila posti per assumere nuovi insegnanti. Li espleteremo a partire dal prossimo 22 ottobre, per riattivare il reclutamento sospeso da troppo tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi che abbiano cadenza regolare non può avere – come da Lei denunciato – tutti gli insegnanti di cui ha bisogno. Tutta l’Amministrazione ministeriale, centrale e periferica, ha lavorato durante questi mesi, per assicurare il completamento delle operazioni in linea con la ripresa delle lezioni. Attraverso l’istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze, a differenza degli anni scorsi, si è avuta una riduzione dei tempi amministrativi, grazie alla digitalizzazione dell’intera procedura”. La ministra ha ricordato che “abbiamo pubblicato le graduatorie in tempo utile, evitando quell’effetto per il quale il rallentamento di una singola istituzione scolastica comportava il blocco dell’intera procedura per gran parte del territorio di ciascuna provincia. Tramite il sistema di controllo multilivello immaginato, sia nell’attività degli uffici, sia in quella delle scuole, viene posto rimedio anche a errori che si trascinano da anni. Si tratta di un meccanismo che, nonostante le difficoltà del momento particolare, ha portato ad un cambio di rotta nel segno della trasparenza delle valutazioni e della rapidità di completamento dei procedimenti”. In conclusione Azzolina, ha rassicurato che “l’insieme delle misure adottate per giungere alla copertura delle cattedre sta permettendo l’ordinato avvio dell’anno scolastico e garantirà per il futuro il regolare svolgimento dell’attività didattica delle istituzioni scolastiche. Il concorso straordinario si svolgerà in assoluta sicurezza grazie alla distribuzione territoriale e alla scansione temporale della prove non ci sarà assembramento nè concentrazione dei candidati al di là di quello che qualcuno dice in modo strumentale. Saranno concorsi seri, selettivi. Serve una verifica concorsuale che selezioni chi merita di insegnare; le famiglie chiedono docenti preparati». Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in question time alla Camera.

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