Comincia a Firenze, il campionato di serie A 2020-21. La prima partita è qui. Il sogno? Sarebbe stato quello di avere un Franchi già rifatto e riempito da tante bandiere viola. La realtà è, purtroppo, altra cosa: emendamento parlamentare a parte, per rifare il Franchi non siamo nemmeno ai preliminari. E si ricomincia (sabato 19 settembre, ore 18, diretta Sky) in maniera spettrale, senza pubblico, con le urla nel silenzio di giocatori e allenatori che servono più a distrarre l’arbitro che a comporre una cornice. A proposito: dirigerà Abisso di Palermo. Che, tradizionalmente, porta bene alla Fiorentina. L’ultima volta i viola ebbero due calci di rigore a Parma. E comunque, su sei partite, cinque sono state vittorie (3-2 alla Samp e 2-0 al Torino in Coppa Italia e doppio successo sul Chievo, 1-0 e 6-1, tutti negli ultimi campionati oltre a quello col Parma per 1-2 dell’anno scorso). Un solo pareggio: 3-3 in Fiorentina-Inter che fece molto discutere per il rigore assegnato allo scadere alla Fiorentina. Ma non c’è da farsi illusioni. Mi auguroi che gli arbitri sbaglino meno: e soprattutto che abbian ricevuto direttive omogenee. Non sono macchine, ovvio, ma i parametri di giudizio devono essere gli stessi per tutti. Il mani in area a favore della Juve è rigore. Così come dev’essere rigore lo stesso mani in area a favore del Benevento. E della Fiorentina.
FORMAZIONE – Si comincia sotto gli occhi di Commisso, giustamente esigente. Iachini è ottimista. Bene. Ma deve dimostrare che la conferma sulla panchina viola è stata una scelta giusta. E per non prendersi subito critiche deve cominciare battendo il Torino. Scontata la formazione: un 3-5-2 con il trio difensivo collaudato (Milenkovic, Pezzella, Caceres), una linea mediana d’emergenza senza Amrabat squalificato (Chiesa, Bonaventura, Duncan, Castrovilli, Biraghi) e davanti una coppia non strana (Ribery e Kouamè). Che dire? resto dell’idea che manchi una punta vera, quella capace di fare 15-20 gol a stagione. Da Chiesa vorrei subito una gran partita: deve uscire dal limbo, dalla zona di color che son sospesi. Se sei un campione, cosa di cui sono convinto, dimostralo nuovamente. Penso che serva anche un altro centrocampista di valore. Amrabat l’aspetto a gloria, così come mi auguro possa essere pronto alla svelta Pulgar. Non mi accontento di Borja Valero. Bene che sia in panchina, ma era seconda o terza scelta nell’Inter. Che lo ha scaricato. Dal punto di vista affettivo fa piacere che sia tornato. Dal punto di vista tecnico, mi auguro possa davvero dimostrare di essere utile. Il Torino? Squadra da scoprire. Anche per lo stesso Giampaolo. Deve riscattare una stagione opacissima. Bisognerà stare attenti al tandem Zaza-Belotti. A metà campo la Fiorenina dovrebbe muoversi meglio.
IACHINI – L’allenatore, apparentemente assai carico, si è presentato così: «Ci avviamo a voler fare una stagione sicuramente positiva, avendo già tracciato delle basi. Abbiamo ancora tanto da fare e da migliorare perchè ancora ci sono delle cose da verificare per poter andare in campo e fare quello che ho in mente. Cioè mandare in campo una squadra organizzata, che sappia andare a prendere in mano le partite, e giocare un calcio di qualita. Sono arrivati dei ragazzi in mezzo al campo di qualità, abbiamo infoltito il reparto di centrocampo perchè con i cinque cambi avremo bisogno di tutti e di energie fresche con un’alta qualità di palleggio lucido, ed avere una squadra che sia organizzata nelle due fasi di gioco. L’obiettivo è partire da dove abbiamo finito la passata stagione, dove abbiamo fatto tante vittorie, essendo anche stati la migliore difesa ed avendo creato tantissime occasioni da gol, pur non essendo stati spesso bravi a concretizzarle. Pero’ dopo un
mese e mezzo di stop non si sa come si ritrova la squadra nell’immediato. Personalmente sono ottimista».
Sandro Bennucci
Probabili formazioni
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Chiesa, Bonaventura, Duncan, Castrovilli, Biraghi; Kouamé, Ribery
Squalificati: Amrabat | Indisponibili: Pulgar
TORINO (4-3-1-2): Sirigu, Izzo, Bremer, Nkoulou, Murru; Meité, Rincon, Linetty; Berenguer; Zaza, Belotti
Squalificati: nessuno | Indisponibili: Baselli, Rodriguez
Arbitro: Abisso di Palermo
