Fiorentina batte Reggiana: 5-1. In gol Ribery, Kouamè e Chiesa. Ma un’altra punta ci vuole

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Contento, alla fine, l’allenatore della Reggiana, Massimiliano Alvini, toscano di Fucecchio: Ribery gli ha regalato la maglia, dicendo che i reggiani sono simpatici, corretti, organizzatissimi. Bella serata. Peccato per Biraghi, costretto a uscire a causa del pestone di un avversario che lo ha costretto a uscire dopo venti minuti. Altrimenti sarebbe stato tuttoquasi perfetto in attesa del dubutto in campionato contro il Torino, sabato 19 settembre. Cinquel gol, ma soprattutto un impianto di gioco che funziona. Il problema? Nonostante i cinque gol di stasera e quelli, a grappoli, nelle amichevoli precedenti, resto dell’idea che alla Fiorentina manchi la punta sicura, quella da 15-20 gol. Vero che abbiamo salutato le doppiette di Ribery e Kouamè e il gol di Chiesa (con deviazione di un avversario), ma è altrettanto vero che, nonostante qualche bella parata dell’ex viola Cerofolini, da quest’anno in forza alla suadra emiliana, non c’era davanti una difesa insormontabile.

Ma andiamo per ordine. Cominciado col dire che mi è piaciuto Jack Bonaventura, lo dico subito. E lo considero un tassello importante per il centrocampo che Iachini manderà in campo, fra una settimana, contro il Torino per la prima di campionato. A parte la consistenza della Reggiana, che mi è sembrata un po’ indietro con la preparazione per essere una squadra di serie B, l’impianto di gioco della Fioentina ha funzionato piuttosto bene: con Bonaventura bravo, diligente disponibile e non più condizionato da infortuni, e Duncan assai efficace nel ruolo di regista. D’altra parte, senza Amrabat, toccherà a lui dettare i tempi di gioco. Perchè non mi pare possibile affidare il compito a Borja Valero, di ritorno dall’Inter, che lunedì dovrebbe firmare il contratto che lo legherà di nuovo alla Fiorentina. Un po’ preoccupato Castrovilli, ma credo si potrà sciogliere, scrollandosi pensieri e paure, quando si farà sul serio. Non male nemmeno Biraghi, nei venti minuti in cui è rimasto in campo. Poi il pestone di un avversario che gli ha provocato l’infortunio alla caviglia destra. Non mi è piaciuto, di lui, la frase, pronunciata appena tornato, che il suo cuore resta all’Inter. E a Firenze che cosa porta? Il cervello? Dai Biraghi, rimettiti fisicamente. E rimetti il cuore in pace. La difesa? Compatta, come nel finale di campionato: Milenkovic, Pezzella e Caceres sono un pacchetto che garantisce la copertura da muraglia cinese. Alle loro spalle un Dragowski rigenerato e assai reattivo. Detto che in panchina c’è Pietro Terracciano pronto ad ogni evenienza.

L’attacco? La goleada alla Reggiana attira l’attenzione sul tabellino: scopri che Ribery e Kouamè l’hanno messa dentro ripetutamente, così come Chiesa. Ma ho paura che contro il Torino tutta quella libertà che hanno avuto stasera non gli venga concessa. Resto dell’idea che alla Fiorentina possa mancare la punta da 15-20 gol a stagione. I cinque citati da Pradè in conferenza stampa (Ribery, Cutrone, Chiesa, Kouamè e Vlahovic) sono riusciti, tutti insieme, nella stagione passata, a segnarne 21. E’ vero che qualcuno potrà migliorare: mi auguro che Kouamè, giocndo con continuità, possa esplodere. Ma temo che non possa bastare. Mi auguro di essere smentito, ma soprattutto spero che l’arrivo di Commisso, in settimana, possa coincidere con la sorpresa per l’attacco. E lo stesso allenatore reggiano Alvini, mentre se ne andava stringendo come un trofeo la maglia di Ribery, ha detto che la Fiorentina può essere da Europa League: però con un centrocampista e una punta in più. Se lo dice anche lui…

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E veniamo alla cronaca spicciola della partita: all’8′ Fiorentina in vantaggio. Rossi sbaglia il passaggio per Costa, Ribery s’incunea e la mette dentro. Uno a zero. Raddoppio al 12′: Chiesa conquista e difende il pallone a destra, scambia bene nello streto con Kouamè che serve Ribery in area. Franck vede Chiesa al Centro e lo serve: Federico tira a colpo sicuro, il portiere è battuto. Palla in rete, anche se con la deviazione di un difensore. Gol comunque di Chiesa. Due a zero.

Terzo gol al 14′: Bonaventura per Ribery che la mette dentro. Al 20′ l’infortunio a Biraghi, vittima di un pestone. Forse distorsione alla caviglia. Sfortunato. Iachini lo sostituisce con Lirola. Al 25 quarto gol viola: Ribery fa il vuoto a tre quarti, serve Chiesa a destra che entra bene in area, vede Kouamè che batte a rete con sicurezza. E’ 4-0.

Nel secondo tempo, quinto gol viola al 7′: ben lanciato da Duncan, Kouamè è scattato, coprendo almeno venti metri in solitudine, fino ad arrivare davanti al buon Cerofolini, che ha provato a chiudergli lo specchio, prima di venire aggirato e battuto con agilitàne maestria. Al 13′ Bonaventura butta giù Zamparo in area (da non confondere con il quasi omonimo Zampano, uscito a fine primo tempo). Rigore per la Reggiana. Batte lo stesso Zamparo, ma Dragowski intuisce, si butta sulla sua destra e blocca. Bravo.

Al 31′ arrivano sostituzioni in blocco: fuori Chiesa, Bonaventura e Lirola. In campo Venuti, Amrabat e Igor. Poi esce Ribery ed entra Montiel. Al 40′ esce anche Pezzella ed entra Ceccherini. In fondo piccola soddisfazione per la Reggiana: Zamparo, sicuramente uno dei più attivi della sua squadra,riesce a battere Dragowski. Gol della bandiera meritato per lui. Segnare al Franchi è una soddisfazione, anche se a spalti vuoti.

Sandro Bennucci

Tabellino

FIORENTINA: Dragowski, Milenkovic Pezzella (nel st dal 40′ Ceccherini), Caceres; Chiesa (nel st dal 31’Venuti), Duncan, Bonaventura (nel st dal 31′ Amrabat), Castrovilli, Biraghi (nel pt dal 22 Lirola, nel st dal 31′ Igor); Ribery (nel st dal 35′ Montiel), Kouamè. Allenatore: Iachini.

REGGIANA: Cerofolini (nel st dal 25′ Voltolini), Di Gennaro (nel st dal 1′ Libutti), Martinelli, Muratore (nel st dall’8′ Cambiaghi), Rossi (nel st dal 35′ Florenzani), Costa, Voltan, Zampano (nel st dal 1′ Marchi), Mazzocchi (nel st dal 1′ Kirwan), Radrezza, Lunetta (nel st dal 1′ Zamparo). Allenatore: Alvini

Arbitro: Nigro di Prato

Marcatori: nel primo tempo all’8′ e al 14′ Ribery, al 12′ Chiesa e al 25′ Kouamè. Nel st al 7′ Kouamè e al 44′ Zamparo

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