La Fiorentina blinda Chiesa e Milenkovic. In arrivo Pjatek o Milik? Pradè lo esclude

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

In vista del ritorno a Firenze di Rocco Commisso, previsto per la prossima settimana, ossia prima che cominci il campionato, Daniele Pradè ha fatto il punto sul mercato, partendo da due punti precisi: la conferma di Chiesa e Milenkovic. Che resteranno in viola anche nella prossima stagione. L’unica cessione sicura, oggi 10 settembre, riguarda Agudelo: tornerà al Genoa per essere girato allo Spezia. Cominciamo da Federico, ecco le parole di Pradè: «Il presidente Commisso è stato chiarissimo su Chiesa: se ci fossero state offerte congrue e le condizioni buone per tutte le parti saremmo andati avanti. Ad oggi queste condizioni non ci sono. Chiesa si sta comportando benissimo, sa qual è la nostra situazione, siamo stati molto chiari con lui e con il padre. Chiesa lo considero un giocatore forte della Fiorentina. Non abbiamo messo nessuno sul mercato, non abbiamo fatto una telefonata per vendere un calciatore – ha aggiunto Daniele Prade’ -. E’ un mercato anomalo ma non penso che da qui al 5 ottobre si possa svegliare. Tutti quanti stanno
cercando di valorizzare quello che hanno all’interno. Noi abbiamo una proprietà dove qualsiasi aumento di capitale è del presidente Commisso. Abbiamo 4 giocatori in scadenza al 2022: Chiesa, Milenkovic, Pezzella e Biraghi. Il rinnovo di Vlahovic non mi preoccupa perchè abbiamo ancora tre anni di contratto con lui. Lavoreremo dal 6 ottobre sulle altre situazioni».

La trattativa di rinnovo più difficile, secondo Pradè, non è con Chiesa ma con Milenkovic. Il direttore: «La cosa che può sembrare più difficile è quella di Milenkovic, ma lui sa bene qual è il nostro pensiero: lo consideriamo un giocatore fortissimo. E’ in una società forte. Quello che preoccupa tutti è che ci sono solo due anni di contratto, ma il presidente Commisso è una persona molto forte, non siamo preoccupati per questo – ha proseguito Prade’ -. Pezzella lo
considero il nostro capitano, Biraghi lo abbiamo fortemente rivoluto, è stata una richiesta del mister e ha fatto un anno
importante in una società importante come l’Inter, ora si gioca l’Europeo». Capitolo obiettivi per la stagione che sta per iniziare, Prade’ e’ molto chiaro: «Vogliamo migliorare rispetto a quanto fatto l’anno scorso, stare stabilmente nella parte sinistra della classifica, vogliamo una squadra che rispetti tutti quanti ma non abbia paura di nessuno. Quest’anno abbiamo un Ribery in più, speriamo che la salute lo protegga perchè sappiamo cosa può darci. L’anno scorso all’inizio abbiamo avuto Chiesa con problemi fisici, quindi quest’anno avremo un Chiesa in più».

Si torna sul mercato, a Firenze si parla molto del possibile ritorno in viola di Borja Valero e della partenza verso Verona di Marco Benassi. «Stiamo parlando e riflettendo. Ci siamo presi tutti quanti 24-48 ore di tempo e vediamo come si evolve la situazione. Considero Benassi un giocatore forte, che ha bisogno di spazio. Qui forse, in questo momento, ne ha poco: vediamo la sua testa e cosa pensa. Borja Valero lo considero uno dei giocatori più forti che ho comprato in carriera». Intanto dal Milan e’ arrivato lo svincolato Bonaventura: «E’ un giocatore su cui crediamo fortemente. Ci è
venuto a trovare Raiola e mentre parlavamo mi ha parlato di Bonaventura, ho avuto il sì prima da Iachini e poi da Commisso e in quattro giorni abbiamo chiuso. Agudelo? Tornerà al Genoa e poi andra’ allo Spezia».

Leggi anche:   Udinese-Roma: sospesa per malore a N'Dicka. Sono stati i giocatori a decidere di non continuare

Sulla presunta necessità di rinforzare il reparto offensivo, Pradè la vede diversamente: convinto che tra giovani ed esperti l’attacco sia pronto. Sono contento della rosa che abbiamo, una squadra forte, dobbiamo darle continuità – ha
sottolineato Daniele Prade’ -. Abbiamo in questo momento cinque punte: che sono Cutrone, Chiesa, Kouame, Ribery e Vlahovic. Su Kouame abbiamo fatto un investimento importante a gennaio e non lo abbiamo mai avuto e quindi è un giocatore in più, come Cutrone che è uno che ci serve e dà l’anima in campo».

E ancora: «Vlahovic e’ un giocatore forte, da altre parti i giovani vengono considerati, vedi Haaland, non vedo perchè da noi non deve essere così. Voglio valorizzarlo e puntare su di lui, ma bisogna crederci. Poi ci sono Chiesa e Ribery che non si mettono in discussione. Novità? Alla Fiorentina sono stati accostati anche i nomi di Milik e Piatek: sono due giocatori fortissimi, ma uno sta al Napoli e l’altro all’Herta Berlino e non abbiamo mai avuto contatti per i due». Il ritorno di Macia? Pradè: «Ho preso un caffe’ con Macia, ci vado anche a pranzo, e’ un mio fraterno amico. E’ sempre un
piacere, lo considero un grande nel suo lavoro e confrontarmi con lui mi fa sempre piacere. Io faccio il ds, spero che il presidente abbia una grande fiducia in me per la gestione. L’ultima parola su tante cose è del presidente e questo serve a deresponsabilizzare me. Mi sento tutelato. Mi confronto con lui e con Barone, lavoro in team e in società c’è anche Antognoni. Ogni scelta la condivido con tutti mettendo al corrente di ogni tipo di situazione il mio allenatore. Iachini? La sua conferma e’ sttaa condivisa da tutti. Beppe ha fatto bene, crediamo tutti in lui e nel suo lavoro. Il suo contratto è in scadenza come il mio, ma non è una situazione che mi preoccupa. Se le cose sono fatte bene puoi lavorare con Commisso tutta la vita. Con Iachini i rapporti sono ottimi, condividiamo tutto. Le voci su De Rossi? Non c’è mai stata nulla, voci che lasciano il tempo che trovano».

Sandro Bennucci

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930