La sindaca di Pontassieve (PD), Monica Marini, come riportato sui social e da alcuni quotidiani (vedi Il Tempo) aveva salutato l’arrivo di Salvini condividendo un post in cui il leghista veniva definito ‘ospite sgradito’ in città.
Questa la reazione del Gruppo lega Salvini Firenze: «Oggi a Pontassieve Matteo Salvini è stato aggredito da una giovane originaria del Congo, che prima lo ha strattonato e poi gli ha strappato la camicia e la catenina che aveva al collo.
Questa aggressione rappresenta l’ultimo atto di una serie di intimidazioni contro la Lega e i suoi esponenti. Intimidazioni che nascono da un clima di intolleranza, di odio ideologico e violenza verbale. Clima alimentato da una Sinistra incapace di confrontarsi civilmente.
La cosa grave infatti, non è tanto il comportamento di qualche patetico fanatico, bensì quello di Sindaci e Amministratori che hanno pubblicamente dichiarato di non voler accogliere nel loro territorio il leader del Centrodestra. Comportandosi così da gerarchi di un regime anziché da governanti democratici eletti dal popolo.
Per questo, oltre che esprimere la nostra solidarietà a Matteo Salvini, presenteremo una mozione urgente per chiedere che l’intero Consiglio comunale condanni fermamente l’episodio e le parole del Sindaco di Pontassieve che su Facebook, a conclusione di un violento attacco scriveva: in poche parole Pontassieve è accogliente, ma qui Matteo Salvini, almeno per noi, non è un ospite gradito; #PontassievenonsiLega. Ci auguriamo che la Toscana faccia ancora parte della Repubblica italiana la cui carta costituzionale assicura ad ogni cittadino libertà di pensiero, parola e circolazione».
È quanto scrivono in una nota i Consiglieri della Lega in Palazzo Vecchio Federico Bussolin, Antonio Montelatici, Andrea Asciuti, Michela Monaco, Luca Tani ed Emanuele Cocollini