Saldi 2020: situazione straordinariamente difficile, fiducia nei piccoli segnali di ripresa

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AGIPRESS – FIRENZE – I saldi estivi 2020 stanno per partire, la data fissata è il 1° agosto, ma in uno scenario così complesso sul fronte economico, finanziario e sociale dovuto alle conseguenze dell pandemia da Covid-19, domina l’incertezza. “Siamo in presenza di una situazione assolutamente unica, spiega il Presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi. Lo stesso posticipo di un mese per l’inizio dei saldi, deciso dalla Regione Toscana anche su nostra sollecitazione, non ha alcun riferimento con il passato. Detto questo credo che per una pluralità di fattori – situazione economica con molti interrogativi, vendite promozionali per i trenta giorni precedenti i saldi, obbligo mascherina e distanziamento sociale, solo per citarne alcuni – i saldi non potranno rappresentare il punto di svolta per un settore che sta attraversando un momento straordinariamente difficile. Ci auguriamo però, ha poi continuato Gronchi – che i leggeri segnali di ripresa delle scorse settimane possano consolidarsi e rafforzarsi con questa opportunità”.

IL SETTORE IN SOFFERENZA – Una situazione di grande sofferenza acuita dal lockdown. Nei primi cinque mesi dell’anno le vendite sono crollate del -36% sullo stesso periodo del 2019, con picchi negativi di oltre -83% (-89% per le calzature) in aprile, quando solo i negozi online e per bambini erano attivi. Si palesa la perdita di un’intera stagione primavera-estate e si verificano anche forti accumuli di scorte. Probabilmente si assisterà a situazioni differenziate secondo le aree geografiche. “La speranza dei commercianti è di ridurre le perdite di una prima parte dell’anno disastrosa, a causa del lockdown e in parte anche per il travaso forzato degli acquisti sui canali online. Ma non ha giovato nemmeno la mancanza di chiarezza”, spiega Fabio Tinti, Presidente nazionale di Fismo, la categoria delle imprese moda Confesercenti. “Sui saldi è successo di tutto: prima l’accordo fra le Regioni ha posticipato la data di avvio dei saldi, inizialmente prevista per il primo weekend di luglio; poi l’accordo è stato disatteso dalle stesse Regioni. Le aree segnatamente turistiche della nostra Regione – penso ad esempio ai centri storici delle città d’arte – sicuramente sconteranno la mancanza degli stessi flussi turistici che avevano caratterizzato particolarmente gli ultimi anni. Se le località marine potranno contare su un afflusso significativo legato al primo weekend di agosto, per gli altri centri la situazione sarà sicuramente variegata. Per queste ragioni sarà almeno necessario attendere almeno la prima decade di agosto, con all’interno i due fine settimana, per avere dati significativi che ci possano permettere di valutare l’impatto dei saldi. Quel che è certo è che i consumatori troveranno, mai come in questa circostanza, un campionario vasto ed ulteriormente scontato dopo il periodo delle vendite promozionali. Anche per questo non possiamo che augurarci che i cittadini sappiano ritrovare la leggerezza e il piacere di fare shopping in tutti i negozi della nostra regione. Fondamentale – ha poi concluso Tinti – sarà anche il sostegno al settore da parte del governo. A partire dai benefici fiscali previsti per le rimanenze di magazzino di prodotti caratterizzati da un’alta stagionalità: un provvedimento che non deve limitarsi all’industria, ma essere esteso a tutta la filiera della moda, negozi inclusi”.

Agipress

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