Coronavirus, ordinanza di Rossi: treni, taxi e traghetti senza limiti. Tramvia e bus: 60% dei posti

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Su bus extraurbani e su tutti i treni, ma anche sui veicoli a noleggio con conducente e sui taxi, su navi e traghetti e nel trasporto pubblico non di linea, si potrà tornare a viaggiare a pieno carico: quantomeno limitatamente ai posti a sedere. Sui bus urbani e in tramvia si potrà invece derogare dal rispetto della distanza di un metro tra un passeggero e l’altro, senza però andare oltre il 60 per cento dei posti autorizzati, considerando nel conto tanto sia quelli a sedere sia quelli in piedi, dove dovranno comunque essere evitati assembramenti.

Lo dispone una nuova ordinanza, la numero 74, firmata dal presidente della Toscana, oggi 18 luglio, che contestualmente revoca la numero 47 in cui si indicavano i limiti di capienza dei vari mezzi.

«Si tratta – spiega Rossi – di una misura che va nella direzione del graduale allentamento delle restrizioni, a seguito della ripresa delle attività economiche, turistiche e culturali. Bisognerà, naturalmente – avverte – mantenere la massima attenzione nell’adottare, in misura proporzionata al rischio, comportamenti prudenti, a cominciare dall’obbligo di usare la mascherina e dalla necessità di igienizzare le mani». Mascherine e gel da usare prima e dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici rimangono infatti nelle linee guida, con l’invito alle aziende ad installare opportuni dispenser a beneficio dei passeggeri.

Ernesto Giusti

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