È entrata nel vivo l’Estate Fiesolana al Teatro Romano di Fiesole, che questa settimana, da martedì a venerdì, ha spettacolo tutte le sere.
Martedì 14 alle 21.15 il concerto-spettacolo «Lucho e noi», un omaggio a Luìs Sepulveda da parte di Ginevra Di Marco, già protagonista insieme a Sepulveda di “poesie Senza Patria” nel 2017, accompagnata da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Una serata di musica, poesie, racconti e letture per ricordare questo grande viaggiatore e cittadino, ancor prima che scrittore, che amava praticare l’esercizio del vivere con costante resistenza. L’evento assumerà un particolare rilevo anche per la partecipazione di ospiti quali Bruno Arpaia, scrittore e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, l’attrice Gaia Nanni e la cantante Nada. Biglietti già esauriti in prevendita.
Da Gaber a Dalla, da De Andrè a De Gregori, e poi Fossati, Capossela, Ligabue, Pacifico, Gerry Rafferty, James Taylor… Cantautori che Neri Marcorè porta nel cuore e che mercoledì 15 luglio alle 21,15 porta anche sul palco del Teatro Romano di Fiesole con il concerto “Le mie canzoni altrui”, nell’ambito dell’Estate Fiesolana. Repertorio variegato e importante: Neri lo interpreta con affetto e personalità, senza far mancare al pubblico la sua ironia, il suo umorismo leggero ed elegante, e la sorpresa del suo debutto in veste di “autore”, con la sua “Il Silenzio degli Ulivi”. Ad affiancare Neri Marcorè (voce e chitarra), sono Domenico Mariorenzi alla chitarra e al pianoforte, Alessandro Patti al basso e contrabbasso, Fabrizio Guarino alla chitarra e Simone Talone alla batteria. Posto unico non numerato 31,05 euro.
Giovedì 16 alle 21.15, in coproduzione col Teatro Puccini di Firenze, va in scena «L’abisso» di e con Davide Enia: un lavoro col quale l’autore ha vinto il Premio Maschere del Teatro 2019 come Miglior Interprete di Monologo e che ha ricevuto il Premio Hystrio Twister 2019 come miglior spettacolo della Stagione. Il testo teatrale è tratto dal romanzo di Enia «Appunti per un naufragio»; le musiche sono composte ed eseguite da Giulio Barocchieri. In «L’abisso» si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico del presente. Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti, è davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto, da più di un quarto di secolo. Posto unico non numerato 17,25 euro.
Venerdì 17 alle 21.15 Carlo Cottarelli parla de «Il futuro economico dell’Italia». Le condizioni economiche del nostro Paese non erano molto buone prima della crisi pandemica. Stiamo affrontando ora un periodo difficile, ma potrebbe essere l’occasione per una svolta? Economista italiano fra i più noti a livello internazionale, Cottarelli attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nato a Cremona nel 1954, dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e il Master in Economics presso la London School of Economics, lavora presso la direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d’Italia e negli anni successivi al Servizio Studi dell’ENI. Nel 1988 ha inizio la sua carriera al Fondo Monetario, prima nel Fiscal Affairs Department e nel Money and Capital Markets Department e successivamente nel Policy Development and Review Department, e nello European Department. Il suo ultimo libro è «Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere» (Feltrinelli). Posto unico non numerato 9,20 euro.
Biglietti disponibili nei circuiti Box Office Toscana e online sul sito ufficiale www.estatefiesolana.it.
