Fiorentina disastrosa: il Sassuolo giganteggia e vince (1-3). Castrovilli e Chiesa inguardabili. Commisso irritato

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E’ durata poco più di tre minuti, Fiorentina-Sassuolo, per i viola. Il tempo di vedere Chiesa mangiarsi un gol clamoroso, solo, solissimo, davanti a Pegolo. Poi il Sassuolo si è divertito a prendere i viola a pallonate. De Zerbi ha dato una lezione di calcio a Iachini. Con la complicità di tanti, troppi giocatori della Fiorentina. Il più disastroso di tutti il ragazzo della provvidenza, quello sul uale Rocco Commisso vuole puntare tutto: Gaetano Castrovilli. Prima ha steso Djuriric in area, regalando il rigore del vantaggio al Sassuolo, trasformato da Defrel con freddezza. Poi, nella ripresa, sulo zero a due, e dopo un palo di Pezzella, lo stesso Castrovilli si è fatto beffare, oppure piccionare come si dice a Firenze, da un Muldur che non è fulmine di guerra, ma capace di approfittare della serataccia di Gaetano, mettendo dentro l’umiliante zero a tre. In mezzo, al 35′ del primo tempo, c’era stato il raddoppio di Defrel, pronto a sfruttare un corridoio invitante e lasciato libero da Pezzella, Milenkovic e Ceccherini. Ininfluente, putroppo, il gol della bandiera di Cutrone al 44′ della ripresa. Un gol che serve solo ad essere ancora più severi con Iachini ch non l’ha fatto giocare dall’inizio. Chiesa? Inguardabile. Hasbagliato almeno tre gol, oltre alla prima occasionissima. Detto che dalla batosta salvo soltanto Ribery, unico vero giocatore di calcio in maglia viola, e anche Dragowski, autore di una bella parata all’inizio e di altri interventi comunque da portiere, dichiaro di essere fortemente preoccupato. Questa Fiorentina che frana contro il Sassuolo, dopo aver dato qualche segnale di vitalità con la Lazio, sembra avvitata su se stessa, incapace di reagire e votata al sacrificio. Servirà una scossa da elettroshock per fare punti a Parma, domenica 5 luglio. Iachini sarà in grado di provocarla? Stasera non ha soltanto sbagliato formazione, mandando in campo, come detto, una squadra senza punte, ma ha schierato un centrocampo incapace di fare gioco e filtro. E la difesa non è da Fiorentina: il buon Ceccherini si fa saltare e mette i compagni in condizione di tappare i suoi buchi. Se poi, il buon Ceccherini, si trova all’attacco e in condizioni di tirare in porta, finisce per allungarsi il pallone e far sfumare l’occasione. No, non ci siamo. Immagino Rocco Commisso, pover’uomo, disperato davanti alla tv, nella sua casa in Usa. Probabilmente si farà sentire. Speriamo che riesca a scuotere una squadra patica e un allenatore che mi pare confuso. C’è chi vorrebbe richiamare Montella. Una battuta? Forse: La nota lieta della serata viene da Lecce, dove la Sampdoria ha vinto e i giallorossi pugliasi restano a sei punti dalla Fiorentina. Ma non si può contare sulle disgrazie degli altri. Soprattutto se ci si chiama Fiorentina.

IACHINI – Fa caldo, 27 gradi al fischio d’inizio, nel Franchi vuoto che mette una gran tristezza. Molto alto il tasso d’umidità, quindi la temperatura percepita, e fastidiosa, è più alta. Iachini schiera una Fiorentina senza punte: Vlahovic è squalificato e Cutrone va in panchina. Davanti Ribery e Chiesa a cercare il gol con la giocata di classe. E dietro, insieme a Milenkovic e Pezzella, di nuovo Ceccherini. Molto si affida, il buon Beppe, ai cinque di metà campo: Lirola, Ghezzal, Pulgar, Castrovilli e Dalbert. Nel Sassuolo di De Zerbi (che ha già annunciato ch non verrebbe alla Fiorentina nemmeno se lo chiamassero, e tutto sommato non mi pare un male) un 4-3-3, che nel trio avanzato schiera Defrel, il Traorè che la Fiorentina prese e lasciò quand’era nell’Empoli, e Boga che ricordo sgusciantissimo nella partita d’andata, quando portò in vantaggio i suoi. Poi segnarono Castrovilli e Milenkovic e la Fioentina vinse. Lo speaker annuncia le formazioni con l’enfasi consueta. Poi arriva la voce, sempre trascinante, di Narciso Parigi. Il primo pallone buono per la Fiorentina è un lancio di Ceccherini in terra di nessuno. Al 3′ Rogerio stende Lirola e prende il giallo. Chiesa, in ripatenza, scatta da solo verso l’area neroverde, arriva quasi davanti al portiere, prova a cercare l’angolo a destra, ma Pegolo chiude lo specchio, intuisce e devia. Federico come fai a sprecre occasioni così?

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DRAGOWSKI – Lo speaker annuncia che il Var è temporaneamente fuori uso. Andiamo bene. Oddio, se dev’essere inutile come a Roma con la Lazio, possono anche non aggiustarlo. Al 9′ la Fiorentina si fa sorprendere e Dalbert deve stendere Muldur. Punizione: tiro teso di Djuricic, ma Dragowski devia. Il Sassuolo preme e conquista trenagoli consecutivi. Ma come sempre, in queste partite dove si gioca senza il fiato sul collo degli spettatori, il gioco ristagna a centrocampo, con tocchetti da match amichevoli, prevedibili, ripetitivi. Solo Iachini si sgola con i suoi, sollecitandoli: «Veloce, veloce». Invano. Rapido, invece, Boga, al 17′ che scatta bene sulla sinistra, arriva in area inseguito invano da Lirola e Milenkovic, ma Dragowski non si fa sorprendere:: respinge in tuffo a mano aperta.

RIGORI – Pezzella, strattonato in area del Sassuolo, reclama il rigore. Ignorato. Il Var ha ripreso a funzionare ma non dà segni. Poi la frittata: ripartenza Sassuolo su angolo mal battuto dalla Fiorentina. E s’velta la manovra neroverde, Djuricic entra in area palla al piede, Castrovilli cerca di andare sul pallone in scivolata, invece gli prende il piede. Chiffi non ha dubbi: rigore. Defrel infila Dragowski con un rasoterra a destra. Terzo rigore in tre partite contro la Fiorentina. Questo non si discute, ma la difesa non può rivelarsi così fragile. Mi chiedo dove fosse Ceccherini, visto che quella zona era sua, non di Castrovilli.

DEFREL – Nemmeno davanti, la Fiorentina, è sufficiente. E lo si vede bene al 34′, quando Ribery serve bene Ceccherini. Sì, avete letto bene, Ceccherini: che potrebbe trovarsi con il pallone davanti al portiere ma se lo allunga e l’occasione sfuma. Ma ancora una volta il Sassuolo ne approfitta. Boga, rapidissimo, fa partire Djuricic che trova Defrel bravissimo a infilarsi in un corridoio libero e a battere di nuovo Dragowski. Fiorentina kappaò. Incredibile. Castrovilli sparacchia alto. E il Sassuolo segna di nuovo con Traorè, ma l’arbitro rileva, bontà sua, il fuorigioco. La reazione? Ribery pennella un assist al bacio per Chiesa: che ancora una volta si mangia l’occasionissima. Il Sassuolo sembra il Real madrid, la Fiorentina arranca. Ma dai. E che per i viola sia notte fonda lo si vede al 43′, quando Pulgar deve farsi ammonire per fermare Defrel di nuovo lanciato a rete. Sbaglia l’arbitro, un attimo dopo, che ammonisce soltanto Traorè per un fallaccio da rosso diretto su Ceccherini. Ma si vede, la notte fonda viola, anche al 44′, quando Chiesa parte bene, entra in area del Sassuolo, pesticcia e … pasticcia. Finisce così un primo tempo da film degli orrori. Questa Fiorentina, lo dico con convinzione, è troppo brutta per essere vera. Colpa di Iachini? Il capro espiatorio è lui, ma fra i giocatori si salva solo Ribery, per classe e volontà.

PALO – In avvio di ripresa, De Zerbi sostituito Rogerio con Kryakopoulos e Traorè con Berardi. La Fiorentina deve provarci. Ribery dà la carica. Ma Chiesa non riesce a sfondare. Quindi nuova ammonizione: Ceccherini butta giù Berardi. Forse non era da giallo. Iachini, finalmente, si rende conto che bisogna essere più pesanti in attacco: toglie Lirola e inserisce Cutrone. C’è più convinzione fra i viola. Ma quando va tutto male si vede: Pezzella colpisce il palo, di testa, al 10′. E un attimo dopo Milenkovic, davanti alla porta del Sassuolo, vede il pallone ma viene sorpreso da un balzo falso e non lo colpisce. Ci prova Ribery, come a Roma: ne salta due, ma il terzo mette il piedino e respinge. Al 13′ Ribery ci riprova, ma Pegolo intuisce e para.

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CASTROVILLI – Purtroppo va ancora peggio: al 16′ Castrovilli commette un errore spaventoso in area, permettendo a Muldur di strappargli il pallone e di metterlo dentro. Zero a tre. Iachini vuol evitare la batosta a Ribery: lo sostituisce con Sottil. Poi Igor prende il posto di Ceccherini e Duncan quello del disastroso Castrovilli. Partita terribile quella di Gaetano: prima ha commesso il fallo da rigore che ha dato il vantaggio al Sassuolo, poi l’erroraccio che ha regalato il terzo gol. Devo dargli quattro in pagelle. Mi dispiace, ma stasera non ho alternativa. E non sarà il solo ad avere il votaccio. Ovviamente salvo Ribery e Dragowski, ma anche Cutrone, autore del gol della bandiera al 44′ della ripresa, ed entrato in campo a disastro avvenuto. Ora, appunto, serve la scossa. Voglio sperare che arrivi a Parma. Per non dover tremare.

Sandro Bennucci

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