Palazzo Vecchio punta molto sul restauro del Franchi per non vedere la Fiorentina andar via da Firenze. Ma al Mibact ha posto un quesito, attraverso interrogazione parlamentare, Gabriele Toccafondi, deputato di Italia Viva. Che non è soddisfatto della risposta: «Ho presentato una interrogazione in Commissione alla Camera nella quale chiedevo esplicitamente al MIBACT se avesse intenzione di intervenire sui vincoli di tutela dello stadio Franchi. Ma il ministero non ha risposto su questo punto, limitandosi a ricordare che le disposizioni di tutela non congelano lo stadio al non utilizzo».
Ancora Toccafondi, insieme al quale interviene il coordinatore fiorentino del partito, Francesco Grazzini: «Firenze ha bisogno di un impianto sportivo moderno, a misura di famiglie, dove le partite si vedano bene e comodamente. La società calcistica ha messo sul piatto la volontà di investire ingenti risorse private, che genererebbero importanti occasioni di sviluppo economico e occupazionale che Firenze non può perdere».
Toccafondi e Grazzini così concludono: «A dire del ministero non c’è contrasto tra le norme di tutela e la realizzazione di un impianto moderno ed efficiente. Ma siamo realisti: se non saranno modificati i vincoli di tutela per impianti del genere quelle risorse finiranno per essere destinate alla costruzione dell’impianto in un’altra area, lasciando Campo di Marte con un impianto, pur bellissimo, ma che senza interventi, senza società calcistica e senza eventi rischierebbe di essere costosissimo per le casse pubbliche».
Un consiglio ai due esponenti di Italia Viva: abbiano cura di far conoscere la risposta del Mibact all’interrogazione al sovrintendente Pessina. Vediamo come la interpreta.
Paulo Soares
