Durante un’operazione di controllo del territorio, in provincia di Pistoia, la polizia ha individuato un nigeriano avvicinarsi ad alcuni tossicodipendenti. Resosi conto della presenza degli agenti, l’uomo, in sella a una bici, ha subito cercato di far perdere le proprie tracce: per farlo non ha esitato a passare col semaforo rosso in viale Adua. Un tentativo rivelatosi vano, dato che gli uomini della questura sono riusciti in breve a raggiungerlo ed a bloccarlo. Il pusher ha cercato di scappare senza lasciare la bicicletta. Un atteggiamento decisamente sospetto, che ha spinto i poliziotti ad effettuare dei controlli anche sul mezzo. Occultati all’interno del manubrio tre involucri contenenti altrettanti dosi di eroina. Il nigeriano è stato arrestato e trasferito dietro le sbarre del carcere pistoiese di Santa Caterina in Brana, a disposizione degli inquirenti.
Dagli accertamenti è emerso che il nigeriano era in possesso di regolare permesso di soggiorno e ospite del Centro d’accoglienza di Don Biancalani, a Vicofaro. Il prete ha ospitato in quei locali fino a 200 migranti. Una volta li portò anche in piscina, tutti insieme, finendo inevitabilmente per far notizia. Non sono mancate le polemiche e anche alcuni problemi con la Curia. Che recentemente è intervenuta per dimunuire l’affollamento di ospiti, rischioso per motivi di salute soprattutto nel periodo della pandemia. Don Biancalani, tuttavia, non si arrende.