Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori ed agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con mi sure drastiche di distanziamento e sanificazione, e dal Governo Conte è arrivato pressoché nulla per sostenere il sett ore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle Sagre e sulle Feste di partito. Vanno cancellate e rinviate al nuovo anno, sia per garantire ed evitare grandi assembramenti difficilmente gestibili, s ia per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta paga ndo caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19. Senza un espresso divieto, nessuno può negar e a strutture organizzate di dare il via a calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione Toscana e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristor atori pieni di costi e di dubbi sul futuro, c

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Abbiamo chiesto un grande sforzo ai ristoratori ed agli esercenti commerciali nella fase della riapertura con misure drastiche di distanziamento e sanificazione, e dal Governo Conte è arrivato pressoché nulla per sostenere il settore del Food and beverage. Ora non ci possiamo di certo permettere una discussione sulle Sagre e sulle Feste di partito. Vanno cancellate e rinviate al nuovo anno, sia per garantire ed evitare grandi assembramenti difficilmente gestibili, sia per non creare una concorrenza sleale ed inopportuna al settore della ristorazione, che più di molti altri, sta pagando caro le dure conseguenze del lockdown e delle normative post Covid-19.

Senza un espresso divieto, nessuno può negare a strutture organizzate di dare il via a calendari di sagre e feste di partito, quindi il tema deve essere affrontato ora e chiarito dalla Regione Toscana e dai Comuni, prima che venga a crearsi il problema in piena stagione, con i ristoratori pieni di costi e di dubbi sul futuro, costretti magari anche a vedersi il locale svuotato anche dalla concorrenza della festa rionale, che come sappiamo non ha obblighi d’imposte e retribuzioni al personale, a differenza dei tartassati esercenti.

Le feste di paese e di partito, poi si sa, godono de facto di contributi volontari e di spazi pubblici a buon mercato, spesso anche gratuiti grazie a patrocini ed agevolazioni comunali, in barba alla giungla legislativa e di costi che invece devono affrontare quotidianamente i locali con licenza di somministrazione. Chiediamo quindi alla Regione Toscana e ai Comuni di chiarire il prima possibile questo tema e di rinviare al prossimo anno ogni tipo di manifestazione di questo genere, se non strettamente legata alla promozione turistica e del territorio.

Stefano Mugnai

(Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatore per la Toscana)

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