La Grecia toglierà i primi divieti di accesso dall’Italia da lunedì prossimo, 15 giugno. Poi, progressivamente, riaprirà totalmente anche al turismo italiano entro fine giugno. Di Maio gongola, dopo la visita ad Atene, dove ha incontrato il ministro degli esteri greco, Dendias. Ma il presidente del Veneto, Luca Zaia, lo gela: «Se la Grecia ha deciso di riaprire solo ora all’Italia è perchè prima nessuno si era curato di avviare contatti». E’ una stilettata a Di Maio, che secondo Zaia si è mosso tardi, uando gli altri Paesi avevano già aperto corridoi con Atena.
«Il ministro Di Maio mi ha aggiornato sui dati in Italia nettamente migliorati.La Grecia toglie dal prossimo lunedì, in maniera graduale fino alla fine del mese, tutte le limitazioni nei confronti dell’Italia. Esprimo i sentimenti di solidarietà da parte del popolo greco al popolo italiano», ha detto il ministro degli Esteri greco Dendias in conferenza stampa ad Atene con il ministro Di Maio.
«Sono contento che l’amico Dendias mi abbia rassicurato sul fatto che la Grecia aprirà all’Italia sicuramente entro la fine del mese, eliminando qualsiasi tipo di blocco e obbligo di quarantena per gli italiani con l’impegno a valutare, in base ai dati, una riapertura già dalle prossime settimane. In Ue servono regole e criteri uniformi per la mobilità, per non frammentare il mercato del turismo. Eventuali intese tra paesi non sono una soluzione».
Ma ecco la stilettata di Zaia: «I greci hanno detto no all’Italia, poi ad alcune regioni, poi solo fino a luglio. Ora hanno tolto il divieto: l’Italia puo’ andare in Grecia e viceversa. E’ la dimostrazione che se c’era un problema, c’era una soluzione, se il problema è durato un po’ di più è perchè nessuno l’ha risolto. I greci – ha aggiunto – non si sono smentiti e hanno riconfermato l’amicizia con il nostro popolo, questo è un bel segnale. Se invece questa cosa si e’ protratta per qualche settimana è perchè qualcuno non se ne è
interessato.
Gilda Giusti
