Dopo gli Stati Uniti, anche una grande agenzia giornalistica come l’Associated Press (AP) punta il dito su Pechino al termine di una minuziosa inchiesta: «La Cina ritardò la comunicazione dei dati sul coronavirus e in alcuni casi li nascose provocando grande frustrazione tra i ranghi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità».
E’ quanto emerge, come detto, da un’inchiesta dell’Associated Press, pubblicata sul suo sito e fondata sulla documentazione riservata dei vertici dell’agenzia dell’Onu. Carte dalle quali viene fuori un dietro le quinte ben diverso dalle lodi pubbliche fatte dall’Oms nei confronti di Pechino.
Ernesto Giusti