Dietro il grande accordo fra Germania e Francia, portato avanti in prima persona dalla Merkel e da Macron, ci sono soldi per l’Italia e altri Paesi, ma anche 38 miliardi per Parigi e 28 per Berlino solo a fondo perduto. Il che vuol dire, se si riveleranno vere le indiscrezioni di Bruxelles, che francesi e tedeschi, con la scusa di aiutare chi è in difficoltà, si sarebbero ritagliati un bel regalo su misura. E aiuti a fondo perduto andrebbero anche ai riottosi: Olanda, Danimarca, Filnadia e Austria. Un cadeau per rabbonirli?
Ma andiamo per ordine: se Ursula von der Leyen possiede l’autorevolezza che compete al suo ruolo, quindi superando i veti, la Commissione Ue otterrà i 750 miliardi di euro innalzando temporaneamente il tetto delle risorse proprie del bilancio comune al 2% del Pil Ue, e andando sui mercati a finanziarsi. Il debito così emesso dovrà essere rimborsato tra il 2028 e il 2058, attraverso il bilancio comune post 2027. Per reperire risorse, Bruxelles propone di includere nuove risorse da tasse sulle emissioni, sulle grandi multinazionali, sulla plastica e web tax.
I 172,7 miliardi proposti dalla Commissione Ue per l’Italia nell’ambito del pacchetto Recovery Fund rappresentano la quota più alta destinata a un singolo Paese. E questo sia in termini assoluti, sia per quanto riguarda gli aiuti a fondo perduto che i prestiti. Segue la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti. Terza in ordine di grandezza per la quota proposta per singolo Paese è la Polonia, con 63,8 miliardi di euro, di cui 37,693 di aiuti e 26,146 di prestiti.
Ed eccoci al regalone su misura: per la Francia sarebbero previsti 38,7 miliardi, mentre per la Germania 28,8, in entrambe i casi, ripetiamo, solo aiuti a fondo perduto. Questi fondi – evidenziano le fonti – sono pre-allocati per l’iniziativa battezzata dalla Commissione Next Generation Ue e si potranno poi combinare con altri programmi. Negli aiuti a fondo perduto sono compresi quattro strumenti: React Eu, RRF, Just transition fund e Rural Development. La proposta della Commissione prevede aiuti a fondo perduto anche ai Paesi cosiddetti frugali: alla Danimarca andrebbero 2,156 miliardi, all’Olanda 6,751, alla Finlandia 3,460 e all’Austria 4,043.
Sandro Bennucci