Mes: come funziona la linea di credito, per ora nessuna richiesta, tranne Cipro

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«La linea di credito del MES per l’emergenza sanitaria è disponibile per tutti e, per erogare i prestiti, serve che i singoli Paesi facciano richiesta. Poi ci sarà un’istruttoria che è stata velocizzata al massimo e di fatto è già stata fatta e nel giro di due o tre settimane questi fondi possono essere resi disponibili con un prestito che ha vita media di 10 anni e tasso attorno allo zero». Lo ha detto a Sky Tg24 Economia Nicola Giammarioli, Segretario generale del Meccanismo Europeo di Stabilità, il quale ha specificato che a oggi non è arrivata nessuna richiesta da parte dei Paesi europei.

Primo a farsi avanti, nella giornata di ieri giovedì 21 maggio, Cipro, la cui richiesta anticipata dai giornali non sarebbe ancora arrivata, dice Giammarioli, secondo il quale però «non appena è uscita la notizia della richiesta, i mercati hanno reagito molto positivamente. Quindi tutto il dibattito sullo stigma del prestito Mes mi sembra infondato».

Giammarioli ha anche fornito dettagli sul funzionamento della linea di credito: «Prima che questi fondi vengano accordati ci sarà una tabella concordata con il Mes, la Commissione Europea e il Paese richiedente, nella quale si indicheranno voci di spesa e loro ammontare. Seguirà uno scambio di informazioni costante tra Paese beneficiario e Commissione Europea, chiamata a verificare che effettivamente le spese siano state fatte per ammontare e finalità concordate in maniera anticipata, specificando, in un’ottica di flessibilità, che saranno ammesse “spese dirette e indirette del settore sanitario».

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