Giustizia: approvato decreto boss, stretta sulle scarcerazioni per coronavirus

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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto boss, che mette in campo una stretta sulle scarcerazioni legate all’emergenza coronavirus. Prima valutazione del tribunale di sorveglianza dopo quindici giorni dal provvedimento di scarcerazione legato al Coronavirus. Dopo la prima valutazione, il tribunale di sorveglianza, sentito il parere del Procuratore distrettuale antimafia e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo verificherà con cadenza mensile se persistono le condizioni per la scarcerazione.

«Promuoviamo una sinergia, un gioco di squadra, perché saranno chiamati in causa l’autorità sanitaria e il dipartimento amministrazione penitenziaria, affinché diano ai giudici, cui rimane ovviamente l’ultima parola, un quadro sulla disponibilità di strutture penitenziarie o di reparti di medicina protetta in cui il condannato, o chi si trova in custodia cautelare, può riprendere la detenzione, chiaramente senza alcun pregiudizio per le sue condizioni di salute», afferma Bonafede. Ma intanto centinaia di pericolosi boss sono fuori dal carcere. Si chiude la stalla quando sono scappati i buoi.

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