In merito ai tanti sondaggi che le varie testate e le reti tv pubblicano, ciascuna secondo la propria linea editoriale, esiste però una Supermedia che dovrebbe fare il punto fra le varie tendenze e dare un risultato attendibile. Si tratta della Supermedia YouTrend/Agi, una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto, realizzati dal 16 al 29 aprile dagli istituti EMG, Ipsos, Ixè, SWG e Tecnè. La ponderazione è stata effettuata il giorno 30 aprile sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati. Un dato che emerge: la Lega rimane al primo posto ma fa registrare un arretramento, scendendo al 27,2% (-1,3 punti in due settimane).
Il vantaggio leghista sul Partito Democratico si riduce a sei punti, anche se i consensi ai dem restano sostanzialmente immobili (21,2%). Crescono invece quelli al Movimento 5 Stelle, che si porta poco sotto il 16% (15,8% per l’esattezza).
Anche il partito di Giorgia Meloni non beneficia degli eventi dell’ultimo periodo, tanto che non fa registrare alcuna variazione positiva, diversamente da quanto stava accadendo pressoché ininterrottamente dalla scorsa estate.
Chi sembra essersi mosso meglio in quest’ultima fase, nel centrodestra, è Forza Italia: la linea responsabile tenuta da Silvio Berlusconi è la ragione più probabile della crescita di FI nelle intenzioni di voto (dal 6,3% al 7,1% in due settimane). Al contrario di Matteo Renzi, che ha mosso forti critiche all’azione di governo. Una linea che però non pare (almeno per il momento) essere premiata dai sondaggi, tanto che IV resta inchiodata al 3,3%, un dato identico a quello di due settimane fa.
