Tutti i club di serie A sono disponibili al dialogo con il governo Conte. E’ quanto emerso dalla riunione di questa mattina, primo maggio, della Lega con tutte le Società collegate in video conferenza. Alla fine è stata emessa una scarna nota, dove si legge: «Il Presidente Paolo Dal Pino ha riportato in riunione quanto espresso ieri sulla disponibilità a un dialogo col Governo in ottica
costruttiva e collaborativa, ottenendo su tale posizione la piena condivisione da parte di tutte le Società».
Morale? Si naviga nel buio. Non si sa ancora, con certezza, in che modo potranno riprendere gli allenamenti, nè, tantomeno, se il campionato sarà portato a termine, nè come. E’ una situazione d’incertezza intollerabile non solo dall’ottica dei calciatori, ma anche dalla parte di tutti coloro che gravitano intorno al mondo del calcio. Il governo, che ha delegato il problema alministro Spadafora, si rivela, anche in questo caso, incapace e inadeguato al compito che si è assunto in quest’emergenza coronavirus. Ma è inconcepibile che da parte delle società, a differenza di quanto sta avvenendo nel mondo della produzione (commercio, turismo, ristorazione) non ci sia una netta presa di posizione nel chiedere scelte rapide e sicure.