Alcuni quotidiani (Corriere della Sera e Messaggero) stamani danno per sicura per il 18 maggio la riapertura di musei e biblioteche. Una delle tante anticipazioni di fonti governative da confermare? Un’indicazione fondata viene dallo stesso ministro Franceschini: intervistato da Repubblica parla delle prospettive dei settori affidati alla sua cura, a cominciare dal turismo, ma non si sbilancia su una data precisa: alla domanda su quando riapriranno musei e siti archeologici, come Pompei o il Colosseo, risponde: «A maggio, non dal 4 ma piu’ avanti, potranno riaprire quelli in grado di rispettare le prescrizioni di sicurezza indicate dal comitato scientifico».
E per quanto riguarda cinema, teatri, concerti: «Stiamo discutendo con gli esperti, ma gli ultimi saranno inevitabilmente i luoghi in cui tante persone dovrebbero stare in uno spazio limitato, al chiuso o all’aperto.
Vorrei fosse comunque chiaro che nessun teatro, nessun cinema, nessun artista, verra’ lasciato solo. Siamo partiti con le prime risorse straordinarie proprio dai piu’ indifesi, quelli con i redditi piu’ bassi».
E sulla Netflix della cultura «stiamo lavorando con Cassa depositi e prestiti a una piattaforma in cui offrire, a pagamento, cio’ che non si puo’, per ora, proporre nelle sale. Cosi’ la produzione potra’ continuare e le entrate da
biglietti non si fermeranno. Poi, tornati alla normalita’, restera’ la domanda di accesso allo spettacolo anche online».