Coronavirus, Von der Leyen pentita: Ora l’Europa è al fianco dell’Italia

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E’ pentita, Ursula Von der Leyen. Annuncia che oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma riconosce che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi (Germania, Olanda, Filandia ndr) hanno pensato solo ai problemi, o agli interessi, di casa propria. La riflessione della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen è contenuta in una lettera a Repubblica in cui fa il punto sugli ultimi interventi, ricordando fra l’altro lo strumento SURE per la salvaguardia dell’occupazione nei Paesi più colpiti. Quello passato, osserva, è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo.

Bene, ma bisogna vedere, in concreto, che cosa significa il
cambiamento di passo. La Germania continuerà a fare la matrigna, dimenticando degli aiuti che ha avuto nell’immediato dopo guerra, quando si ritrovò distrutta dopo la follia hitleriana, o quando, all’alba degli anni Novanta, le fu cancellato un forte debito per permetterle la riunificazione fra Est e Ovest?. E l’Olanda finge di non essere una sorta di porto franco, dove tutti (anche le grandi marche italiane) vanno a prendere dimora perchè trovano un regime fiscale assai conveniente? Non ci vorrà molto per valutare il cambio di passo. Sul quale il premier Conte spera molto, perchè sa bene che, una volta passata l’emergenza, sarà il momento di fare i conti. E se i suoi, come sembra probabile, non dovessero tornare, ecco che si affaccerebbe l’ipotesi di un cambio: non di passo ma di poltrona. Con la sua che potrebbe essere occupata da Mario Draghi.

Sandro Bennuci

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