Autocertificazione coronavirus: le motivazioni più strane rilevate nei controlli delle Forze dell’ordine

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Si sa che gli italiani hanno molta fantasia, che utilizzano soprattutto nelle situazioni difficili e di necessità. Così, dovendo compilare la complicata autocertificazione lamorgesiana per giustificare gli spostamenti, dai controlli delle Forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale sono spuntate fuori le dichiarazioni più strane. In relazione all’obbligo imposto dal Dpcm del 9 marzo, e da quelli successivi, che vietano gli spostamenti se non per esigenze di lavoro, motivi di salute, visite mediche, acquisto di beni di prima necessità.
Ma è proprio l’interpretazione della situazione di necessità che ha dato libero sfogo alla fantasia degli italiani.
Secondo quanto riporta Rainews c’è chi barra la casella spiegando che è importante dare da mangiare ai piccioni. E’ il caso, riferiscono dalla Questura di Roma, di un ragazzo di Albano fermato in strada dagli agenti della Polizia di Stato. «Al momento sono senza casa perché mia madre e mia nonna non mi vogliono più con loro e quindi passo il tempo a dare da mangiare ai piccioni, la ritengo una cosa importante», si è giustificato il ragazzo.
Una donna invece ha detto di essere andata «al mercatino dell’usato per comprare indumenti intimi in quanto uscita dall’ospedale di Monterotondo ero sprovvista». E ancora: «Preso da uno stato ansioso, non riuscivo a stare a casa»; «mia moglie mi ha messo fuori casa». Di certo, le forze dell’ordine di questi tempi hanno un bel da fare nell’accertare la veridicità delle dichiarazioni rese. Fioccano anche tante denunce.
C’è chi poi non si fida di lasciare il marito solo a fare la spesa. A Lucca gli agenti di Polizia hanno fermato una macchina con a bordo marito e moglie. Entrambi hanno dichiarato che stavano andando a fare la spesa. Gli agenti hanno ricordato loro che solo un componente per famiglia può andare, al ché la donna ha rimbrottato tutti i presenti dicendo che non poteva mandare il marito da solo «perché non era in grado di scegliere i prodotti giusti», e probabilmente lei non sapeva guidare.
In un altro caso, un uomo si è giustificato: «Ma io sto andando a fare la spesa». Peccato che non si è accorto che erano le 22.50. A Vibo Valentia un uomo sorpreso a piedi in strada ha dichiarato agli agenti che aveva appena mangiato alla mensa dell’ospedale. Non ha finito di parlare che subito è scattata la denuncia visto che non c’è alcuna mensa all’ospedale. A Palermo, infine, un uomo ha risposto agli agenti che gli chiedevano qual era lo ‘stato di necessità’ dicendo che doveva assolutamente sdraiarsi su una panchina per prendere il sole. Un altro, infine, ha detto: «Sono uscito un attimo perché a casa anno facendo le pulizie». Peccato fosse lontano molti chilometri dall’abitazione.

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