E’ vero che nell’isola sono abituati a non meravigliarsi di nulla, ma trovare mascherine a 10 euro nei distributori di merendine di un ospedale sembra veramente eccessivo. Eppure è accaduto che proprio le introvabili mascherine fossero poste in vendita a 10 euro nei distributori di snack e bibite all’interno dell’ospedale Villa Sofia a Palermo. A denunciarlo è la Cimo, il sindacato dei medici che ha segnalato il caso alla direzione generale del nosocomio per le opportune verifiche. «Invitiamo le altre direzioni delle aziende sanitarie a vigilare su simili episodi speculativi davvero incresciosi», dice Angelo Collodoro, vice segretario regionale Cimo Sicilia. Il sindacato sino a ieri ha lamentato la carenza di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario che opera negli ospedali e in tutte le strutture sanitarie regionali.
L’episodio era stato denunciato anche dalla Fp Cgil: «Quanto abbiamo potuto verificare questa mattina all’ospedale di Villa Sofia ha dell’inverosimile. Mentre gli operatori sanitari continuano a lamentare la carenza di mascherine qualcuno le poneva in vendita nel distributore automatico di merendine a 10 euro l’uno. Non ci sconvolge solo il prezzo di vendita, quello che ci lascia allibiti è come ci siano difficoltà di approvvigionamento per gli ospedali e tutti gli enti pubblici in genere, mentre canali privati riescono addirittura a mettere in vendita nei distributori mascherine ffP2». La Fp Cgil Palermo ha informato la Protezione civile, avvisato i carabinieri e fatto un esposto alla Prefettura.