Coronavirus: in Borsa è panico. Milano crolla (meno 8,83%). Spread a 196. Petrolio a picco (meno 31%)

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Il coronavirus provoca il panico nelle borse monbdiali. Milano va letteralmente al tappeto. Un’ondata di vendite si abbatte su Piazza Affari e sulle Borse europee dopo le misure per arginare il
coronavirus del governo italiano. Poco dopo le 10 di oggi, 9 marzo, a Milano l’indice Ftse Mib cede l’8,83%, Francoforte fa segnare -7%, Londra -8,4% e Parigi -6,4%. Sale lo spread Btp-Bund. Si attesta adesso a 196
punti dopo che in avvio di mattinata aveva superato i 200.

C’è da chiedersi se la gestione dell’informazione, proprio da parte del governo, sia stata gestita nel modo migliore. Evidentemente tutti credono di essere grandi comunicatori, ma bisognerebbe affidarsi a professionisti veri. Va da sè che il panico è legato non solo all’emergenza sanitaria, ma anche al crollo del greggio sulla scia del mancato accordo nell’Opec fra Arabia Saudita e Russia, che affossa i petroliferi. Il prezzo del petrolio affonda del 31% sui mercati, il peggior calo dal 1991, dopo che l’Arabia Saudita e la Russia hanno innescato una guerra dei prezzi facendo saltare il vertice Opec+. Il greggio Wti del Texas cede il 31% a 27,35 dollari al barile mentre il Brent cede il 25% a 33,72.

Ernesto Giusti

Leggi anche:   Ex Gkn, la Cgil: "Visita del liquidatore allo stabilimento. Fabbrica accessibile. Azienda pensi ai lavoratori"

Calendario Tweet

marzo 2024
L M M G V S D
« Feb    
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031