Il mondo del calcio ha aspettato il decreto del governo che impone partite a porte chiuse. «Abbiamo ritrovato la giusta armonia». Le parole dell’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta al termine del Consiglio della Lega di A, riunito stamattina a Roma per discutere dell’emergenza coronavirus, suggellano la ripartenza del calcio italiano dopo giorni di tensioni e litigi. Si ricomincia a porte chiuse, perchè così ha deciso il Governo e
cosi’ sara’ fino al 3 aprile per contrastare la diffusione del nuovo virus. Ma si ricomincia, perchè i club di Serie A (a Roma erano presenti Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Roma, Sassuolo e Udinese) hanno messo da parte gli interessi personali e hanno dato l’ok alla proposta avanzata dal presidente Paolo Dal Pino: nel prossimo weekend, tra sabato e domenica, si concluderà la 26^ giornata, cominciata sabato scorso, con le sei partite rinviate. Il calendario deve essere ancora ufficializzato, ma si dovrebbe partire sabato con un anticipo (Sampdoria-Verona) e proseguire domenica con gli altri match: Sassuolo-Brescia, Parma-Spal, Udinese-Fiorentina (quasi certamente alle 18) e Milan-Genoa. Resta un dubbio su Juventus-Inter con due soluzioni possibili, come spiegato dallo stesso Marotta: «Si dovrebbe giocare domenica o lunedì», ha dichiarato il dirigente nerazzurro, che aveva insistito per poter recuperare prima la sfida con la Sampdoria, rinviata nel turno precedente. Ma prevale l’orientamento di completare il turno domenica. Il tentativo è quello di portare a termine il campionato nella massima regolarità senza creare squilibri competitivi». Da qui l’ok dell’Inter per concludere subito il 26^ turno.
Delle quattro gare della 25^ giornata gia’ rinviate, invece, due erano state fissate per l’11 marzo (Torino-Parma e Verona-Cagliari), ma c’è anche l’ipotesi che possano slittare al 18 marzo, possibile data anche per il recupero di Atalanta-Sassuolo. Resterebbe così da giocare solo il match tra Inter e Sampdoria: al momento i nerazzurri non hanno date disponibili perchè impegnati in Europa League. Se l’Inter dovesse arrivare in finale nel secondo torneo dell’Uefa, allora la sfida con la Sampdoria potrebbe essere recuperata soltanto il 20 maggio. In questa difficile situazione del calendario del calcio italiano, restano al momento fuori dai ragionamenti le gare di ritorno delle semifinali di Coppa Italia, Juventus-Milan e Napoli-Inter, che si sarebbero dovute disputare tra oggi e domani ma sono state rinviate dai prefetti. La Lega aspetterà di capire se Juventus, Napoli e Inter andranno avanti in Champions ed Europa League prima di prendere una decisione sul da farsi. Intanto, dopo le difficoltà degli ultimi dieci giorni, il presidente Paolo Dal Pino ha però incassato un successo nel mettere tutti i club d’accordo per far ripartire la Serie A, anche se a porte chiuse.
Paulo Soares
