Rapina di Napoli: carabiniere indagato per omicidio volontario. Rolex e catenina nella tasca del ragazzo ucciso

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Decisione a sorpresa dopo la tentata rapina finita tragicamente. La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario, il carabiniere di 23 anni che la notte tra sabato 29 febbraio e domenica primo marzo, a Napoli, ha sparato contro un 15enne armato di una pistola (risultata una replica di quelle vere, priva del tappo rosso) con la quale stava tentando di rapinargli l’orologio.

Il 15enne, colpito due volte dall’arma del militare, è deceduto per le gravi ferite riportate. La vittima era con un 17enne che è stato fermato con l’accusa di tentata rapina. In ospedale, nelle tasche del 15enne, sono stati trovati un Rolex e una catenina, che gli inquirenti ritengono trattarsi del bottino di una rapina compiuta subito prima dell’aggressione al militare e alla sua fidanzata.

Leggi anche:   Tennis: Sinner vola in semifinale a Miami. Battuto Machac in due set

Calendario Tweet

marzo 2024
L M M G V S D
« Feb    
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031