Sono scattate da domenica 1° marzo le sanzioni previste dalla legge n. 8/2020 di conversione del d.l. n.162/2019, c.d. milleproroghe, a carico dei conducenti di monopattini elettrici. Notiamo come il loro uso si stia diffondendo nell’ambito della viabilità urbana.
Essi sono equiparati ai velocipedi, per condurli bisogna aver compiuto gli anni 14, non devono avere targa e assicurazione, il casco è obbligatorio tra i 14 e i 18 anni. Le sanzioni amministrative sono graduate a seconda della gravità della violazione commessa: si va da un minimo di 50 euro a un massimo di 800.
Ci viene incontro per il riepilogo la tabella predisposta dell’ufficio studi dell’ASAPS per i suoi iscritti.
-sanzione da 200 a 800 euro per aver circolato con un monopattino avente caratteristiche tecniche diverse da quelle indicate nell’art.1 c.75 della legge 160/2019. Pena accessoria, la sua confisca e la successiva distruzione.
-sanzione da 100 a 400 euro qualora il soggetto che lo conduca sia un infraquattordicenne ( la sanzione sarà applicata ai genitori); allorquando il conducente circoli su strada con limite superiore ai 50 km/h o su carreggiata ad una velocità superiore ai 25 km/h; oppure in area pedonale ad una velocità superiore ai 6 km/h;
– sanzione da 50 a 200 euro allorchè si circoli col monopattino su più file o affiancati in numero superiore a due, non si abbia il libero uso di entrambe le braccia e le mani, si trasporti altra persona e oggetti, si trasporti o si conduca un animale, ci si faccia trainare da un altro veicolo, si viaggi dopo il tramonto o in ore serali e notturne o in condizioni di scarsa visibilità privo di giubbotto e bretelle riflettenti ad alta visibilità.
